Naturalmente questo tipo di produzione grafica incontra le esigenze di diverse categorie di professionisti. Dalle agenzie di comunicazione che necessitano di immagini uniche per promuovere determinati prodotti alle aziende di interior design. Con il rendering 3d è infatti possibile configurare ambienti ed elementi di arredo con eccezionale realismo.
Con la nascita del rendering 3d si sono sviluppati vari settori nell’industria dei servizi. uno di questi è la prototipazione che si intende la creazione di prototipi. I prototipi possono essere di varia natura, oggetti di design, autovetture avveniristiche, oggetti nel settore della gioielleria (orecchini, collane, ecc ecc), oppure costruzioni ingegneristiche (ponti, viadotti, ecc ecc), o arredamenti, o singole parti di arredamento, oppure per il lancio di un prodotto nuovo sul mercato si realizzano i rendering prima della creazione dell’oggetto reale in quanto si riducono i costi di produzione. Secondo noi la vera potenza del rendering 3D sta nel connubio risparmio di costi in quanto l’utente risparmia rispetto a creare l’oggetto reale, e soprattutto con le moderne tecnologie si realizza l’oggetto come se fosse vero, e quindi si riesce a capire e a vedere l’oggetto virtuale nella sua forma finale mostrando le criticità qualora ci fossero in fase progettuale. Questo è la vera potenza del rendering 3D. Ovviamente il rendering 3D ha questo beneficio nel momento in cui dietro all’oggetto vi è la progettazione dello stesso perché ovviamente una cosa è astrarsi per vedere l’oggetto è una cosa e vederlo reale sul monitor.
Pensiamo di sottoporre una semplice pianta quotata e magari qualche sezione di un appartamento a una persona non addetta ai lavori: probabilmente riuscirà a farsi un’idea degli spazi, ma certamente non sarà in grado di avere una visione precisa dei volumi. Sarà necessario illustrargli vari aspetti e fornirgli tutta una serie di informazioni, con evidente spreco di tempo e con l’effettivo rischio di incomprensioni e disaccordi (spesso anche in fase avanzata di progetto).
Cambiamo scenario e pensiamo invece di mostrare al cliente un rendering fotorealistico delle varie stanze della sua futura casa: in questo caso, infatti, il cliente avrà la possibilità di vedere concretamente gli spazi, i volumi, con tutti gli elementi che costituiranno i vani. Nulla sarà lasciato all’immaginazione!
Grazie al rendering anche il cliente più avverso alla tecnologia potrà vedere e capire le diverse fasi del progetto, sentendosi immerso in una sorta di realtà virtuale in cui i volumi, gli arredi, gli spazi funzionali e gli accessori vengono definiti e visualizzati quando ancora non esistono. Il cliente è in grado di intervenire, proporre modifiche e partecipare attivamente al processo di progettazione: se ha dei dubbi o vuole effettuare modifiche lo dirà subito e sarà sicuramente più soddisfatto e sicuro delle decisioni prese.
Tutto ciò si traduce in evidenti vantaggi per il professionista, che godrà di un notevole risparmio di tempo e vedrà svanire tutti i rischi di incomprensione.
Ma i vantaggi del rendering sono davvero tanti, giovano alla progettazione architettonica e non solo: consentono il fotoinserimento, ossia la possibilità di inserire il rendering all’interno di una foto reale, operazione molto utile per la valutazione dell’impatto ambientale di un progetto.
Inoltre, un’impresa di costruzioni potrà pubblicizzare il suo prossimo intervento ancor prima di realizzarlo per trovare subito nuovi clienti, oppure un’agenzia immobiliare può aumentare la propria visibilità e vendere più velocemente gli immobili sul mercato.
Insomma, la possibilità di utilizzare i render fotorealistici è un’opportunità da non lasciarsi scappare.